L’incantevole paura

16,00

Pupi Avati e il cinema horror italiano

Autore: Alberto Decostanzi

Prefazione: Silvio Alovisio

Postfazione: Steve Della Casa

COD: 9788889671634 Categoria: Tag: , , ,

Descrizione

La filmografia di Pupi Avati relativa al cosiddetto “Gotico Padano” si è distinta per aver saputo miscelare con efficacia tratto artigianale, fantasia e tensione verso il soprannaturale, in un costante crinale tra rispetto e reinvenzione dei canoni classici, regalando al cinema di genere – nazionale e non – nuova linfa da imprimere alle sue peculiari identità. Per di più essa ha ribaltato l’assunto di un genere legato a caratteristiche ben precise e radicate nell’immaginario collettivo (l’assolata campagna emiliana al posto delle cupe metropoli, preti spretati e legati alla sfera dell’occulto invece del classico assassino caratterizzato da cappello e guanti neri).

Il testo si presenta quindi come un cronologico excursus comparatistico fra il cinema ‘nero’ avatiano e il parallelo panorama dei thriller e horror italiani, affrontando quindi paralleli di varia natura, tematici, visivi ecc., tra le sue pellicole ormai divenute culto in Italia e all’estero come “La casa dalle finestre che ridono” (1976), “Zeder” (1983), “L’arcano incantatore” (1996) e “Zombi 2” (1979) di Lucio Fulci, “La casa con la scala nel buio” (1983) di Lamberto Bava, “Dellamorte Dellamore” (1994) di Michele Soavi.

Alla ricerca di affinità e differenze tra i due poli di indagine, tra exploit grandguignoleschi e raffinate messe in scena da incubo, tra passato e presente, emerge il rapporto tra un cinema a suo modo autoriale e un contesto fortemente influenzato dall’aspetto commerciale, senza mai dimenticare il rispetto nei confronti del patto siglato con lo spettatore: farlo emozionare nel profondo, a partire dal sentimento basico della paura, una paura che attiva immediatamente il classico meccanismo psicologico di attrazione-repulsione, tanto da risultare, talvolta, profondamente incantevole.

Alberto Decostanzi, nato a Venaria Reale nel 1987, si è laureato presso l’Università degli Studi di Torino in Storia e analisi del film. Appassionato da sempre di cinema e di arte in generale, il suo campo di indagine riguarda il cinema d’autore, quello di genere e le loro intersezioni. Le sue analisi vertono generalmente sul cinema italiano e su generi quali l’horror, il giallo e la commedia. Tra gli autori oggetto delle sue ricerche, Pupi Avati, Marco Ferreri, Tinto Brass, David Cronenberg. Ha collaborato al sito internet della rivista Nocturno Cinema.

 

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “L’incantevole paura”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *