Descrizione
“L’arte di meravigliarsi non si può insegnare.
Soltanto i bambini e forse gli innamorati conoscono il suo linguaggio”.
Questo brillante, coinvolgente saggio scorre veloce ritmato dall’incedere cadenzato di uno stile unico e surreale, quello di Emmanuel Gallot-Lavallée.
I grandi cercano nel fondo della grotta il senso della loro esistenza
senza capire che nel fondo
c’è solamente il fondo
e che il sole è dall’altra parte.
Le cose ovvie chiedono intelligenza.
Il libro si rivolge a chi, genitore, didatta, lettore-sognatore, si sente chiamato in qualche modo a seminare luce. È proprio questo il compito dell’insegnare, secondo l’Autore: distillare gocce di conoscenza in modo spontaneo, informale, senza preconcetti, consapevoli dell’importanza dell’essere liberi nell’apprendere le meraviglie della vita, in uno speciale orizzonte didattico.
Emmanuel Gallot-Lavallée insegna presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, da dieci anni dirige il Circo d’Abruzzo ed è creatore della compagnia migrante “Gli angeli scaduti” a favore delle persone in difficoltà. Presso diversi ospedali si occupa di formazione, con Renato Giordano (Theatrical Based Medicine). Dirige, in Italia e all’estero, seminari, stage e laboratori di formazione professionale e di specializzazione per attori, operatori culturali e insegnanti.
Dipinge e parla con gli alberi, fa conferenze silenziose.
Tra i suoi libri: Diario di un clown (2012), Piccoli racconti spirituali (2013), Angeli dalle ali verdi (2016), Una vita da clown (2012), Il pellegrinaggio di un clown (2013).
Per Cartman Edizioni ha pubblicato: Clown celeste. Pedagogia creativa per un teatro comico (2010), Che cosa è il clown? (2011), Un clown alla ricerca di Dio (2011), Scuola di teatro scuola di vita (2012), Il vangelo di un clown (2018).
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